Settore Giovanile
L'intervista al Mister: Massimiliano Mutta
Mister Massimiliano Mutta
"L'intervista ai Mister". È il turno di mister Massimiliano Mutta, allenatore della squadra Pulcini anno 2009:
Ciao, ho 29 anni e sono laureato in Scienze Motorie e ora sto facendo la magistrale in Scienze e Tecniche dell’Attività Motoria Preventiva e Adattata. Ho iniziato giocare a calcio all’età di 6 anni nel Vedelago dove ho esordito in Prima Squadra a 16 anni. Ho fatto campionati di Eccellenza e Promozione prima di smettere a 24 anni dopo 3 operazioni al crociato anteriore. Sempre a Vedelago ho allenato Pulcini, Giovanissimi Regionali e Juniores Elite fino alla chiamata irrinunciabile del Calcio Montebelluna nell'estate del 2016 grazie a un amico ed ex compagno di università ovvero prof. Claudio Cervi.
Da milanista sfegatato, l’idolo di sempre è Paolo Maldini, signore sia dentro che fuori dal campo. Mi colpiva la signorilità, l’eleganza e la classe con cui scendeva in campo…una vera leggenda. Mentre parlando degli allenatori e in particolare quelli del momento ammiro molto Jurgen Klopp: le partite delle sue squadre sono sempre uno spettacolo con intensità di gioco altissime.
La delusione più grande è stata quando ho capito che per problemi fisici dovevo smettere col calcio giocato; è stata una mazzata contando tutto l’amore che ho per questo sport. La soddisfazione più grande la ricollego sempre ai miei cari infortuni e ovvero quando ho avuto l’opportunità di rimanere nel mondo del calcio anche se in un’altra veste avendo in più la possibilità di trasmettere la passione infinita che ho per il calcio.
Le 2 qualità migliori del mio carattere sono l’onesta e la dedizione nelle cose che faccio…veramente do tutto me stesso per poterle realizzare, in tutti gli ambiti. Di difetti ne ho un’infinità ma quelli non ve li dico.
Sempre, solo e ripetutamente a calcio.
Mai avuti ne da giocatore ne da allenatore, tanto meno ora che alleno i bimbi.
La valutazione tecnica la lascio ai miei responsabili, per me vedere i bambini contenti di venire al campo e di allenarsi è già motivo di grande soddisfazione. Ho il piacere di avere come ‘’braccio destro’’ Nicola Libralato, un ragazzo super disponibile, preparato e a modo che mi da un grande aiuto. Inoltre ricopro con grandissimo entusiasmo la figura di preparatore atletico del settore giovanile e seguo gli Under 17, Under 16, Under 15 e Under 14: avere la fiducia dei ragazzi e di mister preparatissimi come Gianpietro Casagrande e Dino Baggio (Under 17), Alessandro Carboni (Under 16), Luca Bressan (Under 15) e Paolo Durigon (Under 14) per me è motivo di grande orgoglio.
Stiamo svolgendo un lavoro dove il bambino si deve formare a livello tecnico e perciò acquisire una buona padronanza col pallone. Non deve avere paura di fare una giocata difficile, finte ecc. (un ringraziamento speciale al maestro della tecnica Luca Bressan che segue la mia squadra da 2 anni). Inoltre stiamo incitando il bambino nel “saper scegliere” ovvero, deve prendere lui la decisione giusta e trovare da solo la soluzione per risolvere le diverse situazioni di gioco. Aspetti che do sottintesi ma meglio ripetere, perché fondamentali in questa fascia d’età, sono quello educativo e quello del divertimento; dare e trasmettere gioia e passione nel giocare a calcio deve essere il focus principale per noi allenatori.
E’ un onore far parte di una società cosi importante in tutta Italia, mi sento davvero orgoglioso e fortunato. Si ha la possibilità di lavorare in un ambiente sano e cordiale in tutti i punti di vista, cosa non scontata e, a mio avviso, fondamentale. Inoltre avere la possibilità di lavorare con grandissimi tecnici e dirigenti che prima di tutto si stanno dimostrando uomini, mi da la possibilità di formarmi costantemente sia dal punto umano che tecnico “rubando” da loro ogni volta qualche piccola sfaccettatura per crescere.
Ovviamente raggiungere tutti gli obiettivi descritti nelle domande precedenti, sia tecnici che ludico/educativi.
Spero di riuscire nel mio intento di prendere anche la laurea magistrale e a livello professionale punto alla crescita costante ogni giorno.
Amichevole di prestigio contro l'Udinese: grande soddisfazione per gli Esordienti dei mister Bressan e Beltrame!!
Gli Esordienti guidati da mister Luca Bressan e mister Lino Beltrame sono stati ospiti Sabato scorso dell'Udinese Calcio, presso il Campo sportivo Comunale 'Fabio Zuccheri', a San Vito al Torre (UD), in Via Roma.
Bellissima soddisfazione per i ragazzi biancocelesti che sono riusciti addirittura ad imporsi contro i pari età bianconeri, con marcature di Visentin, Pozzebon, Gava e Gotti.
"Ho visto i ragazzi molto motivati ad inizio gara, forse anche un po' tesi data la caratura dell'avversario, ma una volta scesi in campo hanno saputo dimostrare le loro qualità. Devo fare loro i miei complimenti, sono molto orgoglioso".
Per Lino Beltrame "è stata una esperienza molto positiva. Tutti i ragazzi hanno dimostrato le loro capacità in campo. A fine gara siamo stati invitati anche a vedere la partita di Serie A tra Udinese e Parma, in uno stadio bellissimo come la Dacia Arena.
I ragazzi erano visibilmente contenti per la giornata trascorsa".
Forza Monte!!!
Juniores Nazionali: 16a Giornata di Campionato
Davide Tronchin
Sconfitta in casa del Belluno per la Juniores Nazionale di mister Mirco Da Riva
BELLUNO - MONTEBELLUNA 3-1
Tronchin
Simone Tronchin convocato in Nazionale!
Simone Tronchin
Dopo il raduno di inizio Dicembre, è arrivata per Simone Tronchin anche la seconda convocazione con la Rappresentativa Nazionale LND Under 17 di mister Salvatore D’Urso.
Simone, classe 2002 facente parte della formazione Allievi Elite U17, è un centrocampista centrale abile nelle letture in fase difensiva e dotato di una buona visione di gioco in fase di possesso palla.
Congratulazioni Simone!
Amichevoli di prestigio: Esordienti biancocelesti ospiti dell'Udinese Calcio
Sabato 19 Gennaio alle ore 14.30 gli Esordienti allenati da mister Luca Bressan e Lino Beltrame affronteranno l'Udinese presso il Campo sportivo Comunale 'Fabio Zuccheri', a San Vito al Torre (UD), in Via Roma.
L’amichevole è stata organizzata dall’Udinese Calcio e approvata dalla FIGC Settore Giovanile e Scolastico.
In Bocca al lupo ai ragazzi!!
L'intervista al Mister: Marco Sgaravato
Mister Marco Sgaravato
"L'intervista ai Mister". È il turno di mister Marco Sgavarato, componente dello staff tecnico dei mister del gruppo Piccoli Amici anno 2012:
Ciao, fatti conoscere, e parlaci della tua esperienza prima di approdare al Calcio Montebelluna e come ci sei arrivato.
Ciao a tutti, sono approdato al Calcio Montebelluna due anni fa, ma la mia esperienza da allenatore inizia molto tempo prima, quando ho iniziato ad allenare i Primi calci, i Pulcini e gli Esordienti dell’Altivolese Maser; in questa società ho avuto la fortuna di conoscere il mio primo Responsabile, Piero Solinas, durante questo periodo siamo cresciuti insieme, confrontandoci e consigliandoci a vicenda.
Oltre che crescere come allenatore attraverso la pratica “in campo”, ho anche intrapreso un percorso di formazione partecipando a diversi corsi, come ad esempio allo Juventus University Soccer School a Torino, al Coerver Coaching (Scuola Ajax), e ho infine conseguito il Patentino da Allenatore Uefa Grassroots C.
Ti ispiri a qualche mito calcistico?
Non ho nessun mito calcistico in particolare, ma mi incuriosiscono gli allenatori giovani che hanno la capacità di comunicare efficacemente con la propria squadra, come sanno fare Guardiola, Nagelsmann e Tedesco dello Schalke, oltre ad avere una mentalità predisposta all'attacco simile a quella di Sarri e Klopp.
La volta in cui il calcio ti ha dato più e meno soddisfazione?
Ogni volta che un bambino lascia il calcio per qualche motivo mi crea un po’ di dispiacere. Penso sempre che avrei potuto fare qualcosa in più per farlo integrare, coinvolgere e appassionare a questo sport, ma purtroppo sono cose che succedono. Invece una delle soddisfazioni più belle che ho avuto è stata quando sono venuto a sapere che un bambino che allenavo, in un tema a scuola che aveva come argomento la descrizione della persona alla quale avrebbe voluto assomigliare da grande, ha parlato proprio di me. Questa cosa mi ha reso molto fiero e felice del lavoro che stavo facendo e per me questa cosa vale più di mille coppe vinte.
Confidaci qualche qualità e difetto del tuo carattere.
Penso di essere una persona abbastanza testarda e a volte faccio fatica ad adattarmi a certe situazioni. Vorrei poter essere un po’ più estroverso per combattere la mia timidezza ed avere sempre più empatia con i miei giocatori. Se parliamo di qualità penso di essere una persona tranquilla, paziente, gentile e comprensiva, qualità che servono per lavorar con la categoria che alleno.
Da bambino a cosa giocavi?
Il mio gioco preferito ovviamente era il Calcio, ci giocavo sempre. Devo ammettere di aver rotto qualche vaso e finestra, ma nel tempo libero ero sempre in giardino a fare qualsiasi tipo di gioco con gli amici.
Qualche "rito segreto" inerente al calcio?
Non ho nessun tipo di rito in particolare dovuto al fatto che allenando questo tipo di categoria il risultato non conta e quindi vado sempre al campo molto sereno con il solo desiderio che i miei bambini si divertano e mettano in pratica le cose insegnate durante gli allenamenti.
Alleni i piccoli amici anno 2012. Dai una valutazione del "lavoro" che stai facendo
Abbiamo un numero elevato di bambini, confido che a volte non è semplice la gestione, ma grazie all'aiuto di coach Beatrice Panziera e mister Davide Girgenti stiamo facendo un bel lavoro. Cerchiamo di non perdere neanche un minuto in allenamento e di organizzare le attività in modo che i bimbi giochino al massimo, per far si che riescano ad apprendere ed aumentare il loro bagaglio calcistico il più possibile. A questa piccola età sono come delle spugne, ogni cosa che viene loro insegnata viene assimilata e imparata molto velocemente e ci mettono tutto il loro impegno per cercare di metterla in pratica. E questo ci da senza dubbio molta soddisfazione.
Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato con i ragazzi dell'età e categoria che alleni?
Come detto prima, il nostro obbiettivo è quello di aumentare il loro bagaglio calcistico e le loro conoscenze. Devono crescere senza aver paura di fare determinate giocate, essere sicuri quando hanno la palla tra i piedi e diventare dei piccoli calciatori pensanti. Altra cosa importante è l’educazione, sia dentro, sia fuori dal campo. Se imparano fin da piccoli ad essere eticamente corretti con compagni, dirigenti e avversari, lo saranno per sempre e questo significa molto per me.
Cosa significa per te essere al Calcio Montebelluna?
Sono molto felice di essere qui. Personalmente credo che il Calcio Montebelluna sia una delle migliori società dilettantistiche che ci sia e farne parte mi rende orgoglioso. Da qui sono passati molti talenti che poi sono approdati al professionismo quindi c’è la mentalità che a me personalmente piace molto, di far crescere e puntare sui i nostri giovani
Che aspettative hai per questa stagione?
Le aspettative che ho sono in primo luogo che ogni bambino si migliori il più possibile e in secondo luogo che vengano sempre al campo con la stessa passione che mettiamo noi istruttori. Se ci sono passione e divertimento l’apprendimento è migliore, si "lavora" in condizioni più ottimali e i risultati vengono di conseguenza.
Per il futuro, quali progetti?
Il progetto più immediato è aggiornarmi il più possibile in modo da stare al passo con l’evoluzione calcistica che c’è negli anni. Aggiornarmi grazie a corsi, libri e "clinic" che ci sono in zona, oltre che spiare e rubare i trucchi del mestiere dai mister più esperti di me che ci sono qui per poter dare sempre qualcosa in più ai bambini che allenerò.
Filippo Nardi: titolare in Coppa Italia nella partita Lazio-Novara all’Olimpico di Roma
Dai campi della Serie D all’Olimpico di Roma contro Ciro Immobile e Milinkovic Savic.
Non stiamo parlando di un sogno ma del percorso calcistico di Filippo Nardi, classe 1998, autentico protagonista nella stagione 2015-2016 con la maglia del Montebelluna in Serie D.
Cresciuto nei settori giovanili del Treviso e del Vicenza è sbocciato in Via Biagi nella stagione 2015-2016, nella quale ha collezionato 36 presenze, 4 assist, un gol ed una meritata salvezza a fine stagione, prima di volare a Novarello con l’intenzione di “far bene e provare a puntare un po' più in alto”, come disse a suo tempo.
A distanza di due anni e mezzo un primo importante traguardo è stato raggunto: Filippo è stato impiegato ieri sera (Domenica 12 Gennaio) dal primo minuto negli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Lazio, all’Olimpico di Roma, nella partita persa dal Novara per 4 a 1, confrontandosi con giocatori di livello internazionale.
Filippo, te lo saresti mai immaginato qualche anno fa?
Qualche anno fa mi sembrava già tanto aver giocato con il Montebelluna un’intera stagione di serie D che non è per niente banale come categoria. Molti dei calciatori con cui gioco sono passati per di lì perché serve a crescere.
Cosa hai pensato quando il mister ti ha schierato tra gli undici titolari? Cosa ti ha chiesto prima della partita?
Sapere di giocare dal primo minuto in uno stadio così prestigioso è stata una bellissima emozione e allo stesso tempo una grande responsabilità perché molti di noi avrebbero voluto iniziare la partita ma per scelte del mister sono stati schierati dopo o non hanno neanche calcato il campo ufficialmente. Il mister non ci ha preso singolarmente uno a uno, ma ci ha detto che dovevamo giocare da squadra e il secondo tempo l’abbiamo fatto e anche bene.
Sei entrato in campo con timore o con la tranquillità dimostrata quando giocavi a Montebelluna?
Io sono tranquillo quando gioco e poi quando entri in partita le urla e lo stadio passano in secondo piano.
Come è andata la partita? Raccontaci le tue impressioni dal campo.
Sinceramente è stata provante dato l’alto livello degli avversari. Però anche loro sono persone, magari con qualche chilo in più.
Che effetto ti ha fatto giocare contro Milinkovic Savic e Ciro Immobile?
Milinkovic è un fenomeno, sa giocare a calcio come pochi infatti a fine partita mi sono fatto dare la maglietta!!! Immobile ottimo giocare in campo e bravissima persona: quando siamo tornati negli spogliatoi è venuto a salutarci, scherzava e ha dato la maglia a un mio compagno, che conosceva.
Ora cosa ti auguri per il futuro?
Ora penso al presente per cercare di fare il meglio possibile poi si vedrà, il calcio è una scommessa.
Come sono stati questi 3 anni a Novara?
Il primo anno ho incontrato subito delle difficoltà perché non ero abituato a stare lontano da casa. Dopo poco ho risolto ed è iniziata la stagione in cui ho giocato in Primavera per tutto il girone di andata e poi mi hanno aggregato alla Prima Squadra. In quel periodo ho avuto qualche problema muscolare e questo ha rallentato il mio inserimento sena impedirmi però di esordire in Serie B a Cesena e poi in casa contro l’Entella (seconda presenza).
L’anno successivo abbiamo vinto il campionato Primavera 2 Tim, senza però trovare spazio in Prima Squadra anche perché c’erano giocatori di categoria. Quell’anno purtroppo siamo retrocessi in Lega Pro e quest’anno proviamo a giocarcela con le altre ottime squadre del girone.
È da un po’ di partite che giochi titolare in Lega Pro, ci racconti come sta andando questa annata sportiva?
La partita che mi ha dato una spinta quest’anno è stata in Coppa Italia, anche perché prima avevo giocato solo piccoli spezzoni di partite.
Ho cercato di farmi trovare pronto quando sono stato chiamato in causa, anche a causa di qualche assenza dei miei compagni di squadra, per infortunio.
Questa è la mia quinta partita consecutiva da titolare.”
Chapeau Filippo, continua così!!
Juniores Nazionali: 15a Giornata di Campionato
Alessandro Gattel, classe 2001
Vittoria in trasferta contro il Tamai per la Juniores Nazionale, ora a 15 punti in classifica.
TAMAI - MONTEBELLUNA 2-3
15’ pt Tronchin, 30’ pt Bazzo, 4’ st Pivetta su calcio di rigore, 24’ st Desiderati, 35’ st Gattel
Tamai: Costalonga, Verardo (19’ st Collovigh), Golino, Tomasella, Marcuzzi, Dema (19’ st Modolo), Desiderati (36’ st De Riz), Santarossa, Bazzo, Terranova, Polesel (25’ st Salamon)
A disposizione: Lizzi, Salamon, Bozzetto, De Riz, Del Ben, Collovigh, Modolo
Allenatore: Graziano Erodi
Montebelluna: Demo, Rudelli (33’ st Boldrini), Archiutti, Bettiol, Gasparini (14’ st Tariello) , Pivetta, Iwunze, Luongo, Gattel (41’ st Bertolini), Shala, Tronchin
Allenatore: Mirco Da Riva
Yuri Secco in Nazionale!!
Yuri Secco, classe 2001
L'intervista al Mister: Alessandro Cavasin
Mister Alessandro Cavasin
Appuntamento con "L'intervista ai Mister". Conosciamo mister Alessandro Cavasin, componente dello staff istruttori del gruppo Primi Calci 2011:
Ciao, fatti conoscere, e parlaci della tua esperienza prima di approdare al Calcio Montebelluna e come ci sei arrivato
Ciao, sono Alessandro Cavasin, vengo da Paese e nasco calcisticamente nell'Atletico 97, società che divenne successivamente il Calcio Paese, trascorro i primi 7 anni li facendo tutta la trafila dai primi calci e fino al primo anno giovanissimi. Successivamente ho giocato al Castagnole per 1 anno, all’Union Quinto per 4 anni per finire poi al Vedelago. A 19 anni arrivò la chiamata di Mauro Longo che mi propose di entrare a far parte dello staff degli allenatori del Calcio Montebelluna. All'inizio non ci volevo credere, sapevo che era un’occasione veramente importante, ma mi ritengo molto fortunato ad aver iniziato la mia "carriera" da mister in un settore giovanile cosi importante !
Ti ispiri a qualche mito calcistico?
Sinceramente non ho nessun mito calcistico, ho sempre avuto una grandissima stima di Alessandro Del Piero, sia per il giocatore ma soprattutto per la qualità della persona. Quando ho iniziato ad allenare, ho avuto la possibilità di confrontarmi fin dall'inizio con GRANDISSIMI maestri, tra cui Giampiero Minotto, (attuale responsabile del centro federale di strana), a cui gli faccio un grandissimo in bocca al lupo per il suo incarico e mister Berto De Bortoli, dal quale ho imparato moltissimo. Lo ringrazio tanto per la quantità d’insegnamenti che mi ha dato !
La volta in cui il calcio ti ha dato più e meno soddisfazione?
Da calciatore ho avuto parecchi infortuni, probabilmente la sconfitta in finale al torneo della marca contro l’Opitergina per 1 a 0 è stata la “delusione” più grande, però ricordo con gran piacere la vittoria del torneo Gallego con la Juniores del Vedelago contro il Venezia. Da allenatore invece le soddisfazioni sono già state parecchie ! Vedere un bimbo che finisce con il sorriso l’allenamento è una delle più grande soddisfazioni che un mister può ricevere.
Confidaci qualche qualità e difetto del tuo carattere
Sono un ragazzo molto buono,sincero e trasparente. Cerco di mettere sempre tutto me stesso in quello che faccio, cercando sempre nuove emozioni !
Certamente devo migliorare in molti aspetti, soprattutto a livello caratteriale, ma a 22 anni penso di avere ancora un po’ di margine di miglioramento !
Da bambino a cosa giocavi?
Sicuramente finiti i compiti si andava al parchetto a giocare a calcio, tutti contro tutti o la classica “tedesca”.
Qualche "rito segreto" inerente al calcio?
Non ho mai avuto un “rito segreto” prima di ogni partita, figuriamoci con i bimbi.
Alleni i piccoli amici anno 2011. Dai una valutazione del "lavoro" che stai facendo
Alleno i primi calci 2011 con Claudio Cervi e Riccardo Zara, la collaborazione dello staff dura ormai da 3 anni, con i bimbi stiamo svolgendo un lavoro basato sulla libertà di pensiero con lo scopo di crescere il "bambino pensante" e non è proprio facile, è un programma di 5 anni, però i risultati si vedono… qualche gol in rovesciata viene sempre fuori ultimamente.
Studio Scienze Motorie e da quest’anno mi occupo anche della preparazione atletica della settore agonistico con Massimiliano Mutta e Davide Sacchet, principalmente con gli under 15, ammetto che sto vivendo un’esperienza veramente entusiasmante, soprattutto a livello umano con i ragazzi !
Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato con i ragazzi dell'età e categoria che alleni?
Gli obiettivi che ci siamo prefissati per quest’anno sono pochi ma chiari, se in ogni bambino miglioriamo ALMENO un aspetto da inizio anno, a fine stagione nella squadra avremo migliorato ben 17 atteggiamenti (la rosa è composta da 17 bimbi)! Cosa non da poco !
L’altro obiettivo è far sì che i bambini, finito allenamento o partita, si rechino a casa dicendo “mamma, papà, oggi a calcio mi sono proprio divertito”!
Cosa significa per te essere al Calcio Montebelluna?
Essere al Calcio Montebelluna per me è un grande onore, collaborare con allenatori che hanno grande esperienza nel mondo del calcio può solo far bene ad un ragazzo giovane con tanta voglia di imparare. Sicuramente poi collaborare con grandi campioni come Dino Baggio è sempre stimolante, qui si assapora veramente la voglia di fare calcio !
Che aspettative hai per questa stagione?
Le aspettative per la stagione le ho descritte nelle domande precedenti. Cercare di imparare il più possibile e trasmettere la passione per questo sport che propone grandi lezioni di vita !
Per il futuro, quali progetti?
Progetti per il futuro ? Sicuramente portare a termine l’università visto che mancano veramente pochi esami e crescere come persona per portare valore a chi mi sta intorno !
Juniores Nazionali: 14a Giornata di Campionato
Tommaso Volpin, classe 2002
Sconfitta casalinga contro la capolista Campodarsego per la squadra di mister Da Riva.
MONTEBELLUNA - CAMPODARSEGO 0-2
Montebelluna: Volpin, Iwunze, Archiutti, Bettiol, Schiavon, Pivetta, Gattel, Boldrini, Sgarbossa, Corrò, Bertolini.
A disposizione: Tariello, Shala, Hammadi, Bardini
Allenatore: Mirco Da Riva
Campodarsego: Tonello, Agostini, Raimondi, Pedron, Giacomini, Pilotto, Rizzolo, Carraro, Casarin, Granaglia, Bedin.
A disposizione: Costa, Bolzonella, Barina, Pinato, Prevedello, Petre, Brotto, Pulese, Munaro
Allenatore: Maurizio Bedin
Juniores Nazionali: la situazione dopo il girone di andata
Dopo un inizio di Campionato un po' incerto la Juniores Nazionale di mister Mirco Da Riva ha chiuso il girone di andata a quota 12 punti, 7 dei quali nelle ultime 4 partite, ottenuti con le vittorie contro Clodiense e Cartigliano, e del pareggio con il Sandonà.
La classifica ancora non sorride ma ci sono i presupposti per fare bene nel girone di ritorno:
"I ragazzi sono consapevoli di dover dare qualcosina in più per affrontare questo Campionato che si sta dimostrando di ottimo livello. La posizione di classifica non corrisponde a pieno con quello che abbiamo dimostrato in campo, facciamo un po' fatica a fare gol (15 in 13 partite) ma le occasione fortunatamente riusciamo a crearle. Dobbiamo solo sfruttarle meglio. Per quanto riguarda i gol subiti (22) siamo in linea con le altre squadre.
L'obiettivo è fare meglio del girone di andata sotto tutti i punti di vista.
Ha cambiato squadra anche il nostro capitano e difensore centrale Bortignon, che è passato all’Ezzelina, permettendogli quindi di avvicinarsi a casa.
Dispiace per queste due partenze, auguriamo ad entrambi le migliori esperienze professionali.
L'obiettivo è la valorizzazione dei giocatori in ottica prima squadra, in modo tale che crescano e facciano esperienza. C'è qualcuno che si sta mettendo in mostra e sta crescendo con continuità.
Se giochiamo da squadra ci possiamo togliere qualche soddisfazione.”
L'intervista al Mister: Davide Girgenti
Mister Davide Girgenti
Altro appuntamento con "L'intervista ai Mister". Conosciamo MR DAVIDE GIRGENTI, uno degli istruttori del gruppo Piccoli Amici 2012:
Ciao, fatti conoscere, e parlaci della tua esperienza prima di approdare al Calcio Montebelluna e come ci sei arrivato
Ho mosso i primi passi da allenatore all'età di 17 anni affiancando mister d’esperienza a livello di settore giovanile con lo scopo di assorbire più competenze possibili. Dopo una breve sosta dal calcio giocato per permettermi di concentrarmi sullo studio, ho ripreso ad allenare al Calcio Caerano, decidendo di intraprendere anche la strada di osservatore seguendo un corso a Milano tenuto da professionisti (ROItalia), questo mi ha portato in contatto con l’area scouting di un società di serie A con cui collaboro da circa un anno, che mi ha indirizzato immediatamente a seguire il settore giovanile del Montebelluna molto famoso e prolifico a livello nazionale. Così facendo mi ha dato l’opportunità di riallacciare i rapporti con Mister Da Riva, allenatore del Montebelluna da alcuni anni, il quale mi aveva allenato in passato al Caerano, e fu lui a proporre il mio nome alla società come dirigente accompagnatore per l’anno corrente. Successivamente a causa del gran numero di bambini dell'anno 2012 la società mi ha chiesto di affiancare i già presenti Mister Sgaravato e Mister Panziera per seguire nel miglior modo possibile i primi passi dei bimbi all'interno del mondo del calcio targato Montebelluna.
Ti ispiri a qualche mito calcistico?
Paolo Maldini, esempio perfetto per un appassionato di calcio
La volta in cui il calcio ti ha dato più e meno soddisfazione?
Le più grandi soddisfazioni le ricevo ogni qualvolta riesco a trasmettere qualcosa di positivo ai giovani calciatori. Poi il calcio a mio avviso ha molti momenti dove ti senti poco soddisfatto, soprattutto quando sei consapevole del lavoro svolto, ma non sempre ti senti ripagato con i risultati sperati, l’importante è continuare a migliorarsi e crederci.
Confidaci qualche qualità e difetto del tuo carattere
Paziente e sensibile sicuramente, nei difetti ci metto la testardaggine, a volte troppo pignolo e timido.
Da bambino a cosa giocavi?
Only football
Qualche "rito segreto" inerente al calcio?
Nessun rito segreto
Alleni i piccoli amici anno 2012. Dai una valutazione del "lavoro" che stai facendo
Dovremmo chiederlo ai bambini, posso però parlare dei miei due “colleghi” Mister Marco e Mister Beatrice che svolgono sempre un ottimo lavoro e da cui cerco sempre di imparare qualcosa visto le loro competenze ed esperienza.
Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato con i ragazzi dell'età e categoria che alleni?
L’obiettivo principale per me è farli innamorare del calcio dando loro tutti i mezzi necessari per far si che si avveri questo.
Cosa significa per te essere al Calcio Montebelluna?
Ne sono molto orgoglioso, considerando che è sempre stato un punto di riferimento per tutto il territorio ed è una società stimata e conosciuta in tutta Italia.
Appena i colleghi osservatori, provenienti da tutte le parti d’Italia venivano a sapere di dove abitavo mi domandavano immediatamente del Calcio Montebelluna.
Che aspettative hai per questa stagione?
Mi aspetto di finire l’anno con qualche competenza in più e di imparare ancora molto, anche e soprattutto dai bambini che, anche se involontariamente riescono ad insegnarci molto se li osserviamo bene.
Mi aspetto anche di conoscere gente nuova del settore e continuare ad approfondire rapporti già instaurati con ottime persone nel corso di questi 5 mesi trascorsi in società.
Per il futuro, quali progetti?
Nessun progetto a lungo termine. Si cerca sempre di migliorare costantemente nel tempo.
A cura di Tiziano Visentin
L'intervista al Mister: Gianpietro Casagrande
Mister Gianpietro Casagrande
Abbiamo posto alcune domande ad un mister del nostro staff tecnico Settore Giovanile. Verranno riproposte anche agli altri componenti del gruppo con l'intento di conoscerli meglio.
Ho iniziato ad allenare giovanissimo, sono approdato al Calcio Montebelluna esattamente nella stagione 2015/16. Precedentemente ho fatto esperienze tra scrivania e campo nel Calcio Lourdes, Eclisse Careni Pievigina, Liventina, Conegliano, Sacilese, come Selezionatore della Rappresentativa Provinciale Giovanissimi di Treviso e Vice Commissario Tecnico della Rappresentativa Juniores del Comitato Regionale Veneto. Ne approfitto per ringraziare il presidente Marzio Brombal e il Direttore i quali, nell'autunno 2015, mi hanno voluto nella famiglia biancoceleste.
Non ce n’è uno in particolare, si cerca di prendere da ognuno le cose migliori. Penso che si debba essere VERI, si debba portare SE STESSI in campo, nei rapporti, nella gestione del gruppo, non si può bleffare, copiare o cercare di assomigliare troppo a qualcuno, si avrebbe così poca credibilità perché prima o poi i ragazzi ti “sgamano”, bisogna essere SE STESSI (piacendo o non piacendo) e fare quello in cui si crede.
Vittorie e sconfitte ce ne sono, ma dopo un po’ vanno nel dimenticatoio. Le persone conosciute e i rapporti creati con i collaboratori e i ragazzi, alcuni dei quali, a distanza di anni ci sono ancora, sono le cose alle quali tengo di più; sono le vere soddisfazioni. Per me quelle sono le vittorie più belle.
Ritengo nel mio piccolo di aver dato tanto al calcio sotto forma di impegno e tempo ma altrettanto dico che il calcio mi ha ritornato: ho conosciuto PERSONE SPECIALI che porterò sempre con me!
Dovresti chiederlo agli altri…. Ma visto che insisti…. direi sincero e leale, affidabile, abbastanza determinato un po’ testardo a volte cocciuto; una buona resistenza, le difficoltà non mi spaventano; a volte forse troppo impulsivo. Sensibile e pronto ad aiutare gli altri, ma occhio però a “tradirmi” perché esce il peggio di me hahaha
Soprattutto calcio
Niente di particolare
Nel gruppo dello scorso anno sono stati inseriti 7 ragazzi nuovi mentre 2 sono approdati nei prof.
Come in tutti i gruppi e soprattutto nel settore giovanile, ci vuole pazienza per ritrovare gli equilibri e mettere tutti nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie caratteristiche.
Strada da fare ce n’è molta, alterniamo prestazioni positive ad altre meno, dovremmo soprattutto migliorare in questo ed essere più costanti. Poi cosa facciamo bene e cosa possiamo fare meglio nello specifico preferisco dirlo direttamente ai ragazzi. Se devo essere sincero sono molto esigente con me oltreché con loro, quindi rimando la valutazione a stagione conclusa. Abbiamo ancora a disposizione diversi mesi di lavoro. Ringrazio in proposito lo staff che ritengo di primissimo livello: Dino Baggio per la parte tecnico tattica, il match analyst Joseph Nutmba, i preparatori atletici Massimiliano Mutta, Davide Sacchet e Alessandro Cavasin, il preparatore dei portieri Cristiano Guerretta; oltreché i due dirigenti che seguono la squadra Mario Lazzaro e Costantino Obetti.
La categoria Allievi si può definire come ultima nel settore giovanile, prima del grande salto nel calcio dei grandi. L’obiettivo primario è quindi far maturare i ragazzi per far si che siano pronti all'inserimento nelle prime squadre nel prossimo campionato o al massimo per un periodo intermedio e transitorio nella categoria Juniores per aumentare esperienza e maturare ulteriormente. Da qui a fine anno cercheremo quindi di migliorare le nostre lacune e potenziare ciò che già sappiamo fare; per il resto non mi voglio sbilanciare: dipenderà da loro, dai ragazzi, dallo spirito di gruppo, dalle motivazioni che nel corso dell’anno si vorranno dare, dalla caparbietà e dallo spirito di sacrificio, dall'abnegazione, dalla capacità e dalla voglia che avranno di COGLIERE L’ATTIMO…
Penso che la Società Calcio Montebelluna sia il punto di riferimento per molti nel calcio dilettantistico. Mi fa un enorme piacere far parte di una società che ha nei suoi 99 anni di storia, trofei importanti, 9 scudetti nel settore giovanile e più di 50 titoli regionali, più di 150 ragazzi che sono approdati nei professionisti 40 dei quali solo nella gestione Brombal. Gli uffici della sede sono pieni zeppi di trofei. La qualità delle persone, dei collaboratori e dei ragazzi è di primo livello e tutto questo non può che farmi un enorme piacere. Crescere con loro e dare una mano affinché Calcio Montebelluna continui ad essere un punto di riferimento per molti.
Che aspettative hai per questa stagione?
Per il futuro, quali progetti?
A cura di Tiziano Visentin
Convocazioni in azzurro per Simone Tronchin e Nicola Barea
Simone Tronchin Nicola Barea
È tempo di convocazioni azzurre per i ragazzi del Calcio Montebelluna 1919, come di consueto oggetto di attenzione da parte di selezionatori delle Rappresentative Nazionali.
Questa volta è il turno di Simone Tronchin e Nicola Barea, rispettivamente classe 2002 e 2003, convocati dalle Rappresentative Nazionali U17 e U16, entrambe allenate da Salvatore D’Urso.
Entrambi fanno parte della formazione Allievi Elite di mister Gianpietro Casagrande, a cui abbiamo chiesto un commento:
“Sono contento per i ragazzi perché andare in Nazionale è sempre una bellissima esperienza, che ti permette di confrontarti con giocatori di altre realtà e di altre zone, con cui di solito difficilmente ti confronti.
Simone è un centrocampista centrale dotato di una buona visione di gioco in fase di possesso palla, ma anche abile ed intuitivo nell’intercetto, quando c’è da difendere.
Nicola invece è un difensore centrale molto determinato e sempre concentrato, abile nel contrasto, nella marcatura e nel gioco aereo. È anche l’unico ragazzo in rosa ad essere sotto età.
Auguro ad entrambi un percorso calcistico ricco di soddisfazioni.”
Buon Natale da parte del Presidente Marzio Brombal
Il Presidente Marzio Brombal
Come di consueto anche quest'anno in casa biancoceleste si è svolta la tradizionale Festa di Natale.
Sono state presentate tutte le squadre del settore giovanile, dai Piccoli Amici alla Juniores Nazionale, lasciando spazio infine alla Prima Squadra di mister Feltrin.
Il Presidente Marzio Brombal ha colto l’occasione per rivolgere un felice e sereno augurio di Buon Natale a tutte le squadre, ai genitori, agli allenatori, ai dirigenti e agli accompagnatori del Calcio Montebelluna 1919:
Vedere però tutti questi ragazzi che si divertono a fare sport ripaga tutti i sacrifici fatti.
Auguro a tutti i presenti un Buon Natale!"
Il programma del week end Biancoceleste - 9 Dicembre
Trento -Montebelluna
v. S.Severino, Trento
Ore 14,30
Vazzola asd - Montebelluna
v. Cal di Prade, Vazzola
Ore 15,30
Montebelluna - Città di Asolo
v. D.Ginestre, Montebelluna
Ore 15,30
Montebelluna - Vittorio Falmec S.M.Colle
v. Biagi, Montebelluna
Ore 15,30
Montebelluna - Condor S.A.Treviso
v. Biagi, Montebelluna
Ore 16,00
Città di Asolo - Montebelluna
v. Volta, Asolo
Ore 17.30
Mestre - Montebelluna
v. Castellana, Zelarino
Ore 10,30
Montebelluna - LiaPiave
v. della Pace, Cornuda
Ore 10,30
Montebelluna - Venezia FC
v. Franzoia, Cornuda
Ore 10,30
Montebelluna - Zero Branco
v. Ginestre, Montebelluna
Ore 10,15
Raggruppamenti Delegazione Provinciale di TV
v. Biagi , Montebelluna
Ore 9,00 e ore 15.00
Raggruppamenti Delegazione Provinciale di TV
v. Biagi , Montebelluna
Ore 10,00
Raggruppamenti Delegazione Provinciale di TV
v. Biagi , Montebelluna
Ore 11,00
Il programma del week end Biancoceleste - 2 Dicembre
SanDonà 1922 - Montebelluna
v. Brunello, Passarella di San Donà di Piave
Ore 14,30
Union Pro - Montebelluna
v. Ferretto, Mogliano V.to
Ore 15,30
Giavera Calcio - Montebelluna
v. della Stazione, Giavera del M.llo
Ore 15,30
LiaPiave - Montebelluna
v. G.B. Lovadina, Cimadolmo
Ore 15,00
Union Pro - Montebelluna
v. Manzoni, Preganziol
Ore 15,30
Montebelluna - Liventina
v. Laguna, Altivole
Ore 15.30
Raggruppamenti Delegazione Provinciale di TV
v. Berto, Treviso
Ore 15,30
Montebelluna - Cartigliano
v. Biagi, Montebelluna
Ore 14,30
Montebelluna - Liventina
v. Cimitero, Caselle di Altivole
Ore 10,30
Montebelluna - Eclisse Carenipievigina
v. D.Gnocchi, Riese Pio X°
Ore 10,30
Mestre - Montebelluna
v. Castellana, Zelarino
Ore 10,30
Hellas Verona - Montebelluna
v. San Pietro,Montecchia di Crosara
Ore 10,30
Ponzano Calcio - Montebelluna
v. Masetto, Povegliano
Ore 10,15
Raggruppamenti Delegazione Provinciale di TV
v. Santi , Casier di Dosson
Ore 15,00
LiaPiave - Montebelluna
v. Stadio, Ormelle
Ore 17,00
Montebelluna - Eclisse Carenipievigina
v. Castella, San Pietro di Feletto
Ore 17,00
Calcio Montebelluna ospite dell'AC Milan
Una squadra della categoria esordienti guidata dai mister Beltrame e Sacchet è stata ospite Domenica scorsa dell'A.C. Milan, al centro sportivo "Vismara" di Milano.
Bella soddisfazione per la cantera biancoceleste che continua ad essere un punto di riferimento per molte società preofessionistiche.
Amichevole di prestigio per il settore giovanile Biancoceleste!
Amichevole di prestigio per il settore giovanile del Calcio Montebelluna 1919.
Domenica 25 Novembre alle ore 15, gli Esordienti allenati da Lino Beltrame e Davide Sacchet, affronteranno il Milan presso il Centro Sportivo “Vismara”, in via dei Missaglia 117, a Milano.
L’amichevole è stata organizzata dall’AC Milan e approvata dalla FIGC Settore Giovanile e Scolastico.
Una grande soddisfazione per il nostro settore giovanile, da anni fiore all’occhiello a livello regionale e nazionale.
Per il Calcio Montebelluna saranno presenti anche il preparatore dei portieri Cristiano Guerretta, i dirigenti accompagnatori Mario Lazzaro e Vicenzo Guerresco, oltre al nostro responsabile del settore giovanile Alberto Ciarelli, che commenta così:
“Amichevoli come queste ci rendono tutti orgogliosi. Giocatori, Mister e Dirigenti. Affrontare squadre come Milan, Inter e Juve ha sempre un sapore speciale, lo si vede anche negli occhi dei ragazzi.”
In Bocca al lupo