Iniziamo col "rompere" un paradigma
Il Presidente Alberto Catania
"In questi tempi moderni, che definire frenetici è un eufemismo, ciò che si evidenzia maggiormente rispetto al passato, è la celerità del cambiamento. Abitudini, usi, costumi ed esigenze cambiano ad una velocità senza precedenti ed in maniera imprevedibile.
I principali motori che stanno spingendo in tal senso sono senz’altro la globalizzazione ed il progresso tecnologico. Pensiamo solo a quanto l’uso degli smartphone, negli ultimi dieci anni, ha cambiato le abitudini e le esigenze di tutti noi. L’esigenza principale oggi è rimanere “connessi” al web, tanto da far preferire ai ragazzi in età scolare i trasporti pubblici, che consentono di rimanere “connessi”, allo scooter, che fino a pochi anni fa era il sogno dei quattordicenni!
Di fronte al cambiamento l’attitudine e le modalità con cui rispondere possono essere diverse: rimanere passivi o addirittura cercare di contrastarlo oppure cercare di “cavalcarlo”. Il non fare nulla o cercare addirittura di arginare il cambiamento non è mai stato, e la storia lo insegna, un atteggiamento produttivo. Sono dell’idea, quindi, che il cambiamento possa essere un’opportunità di crescita e di miglioramento per l’intera umanità ma, affinché esso possa veramente diventare tale, è necessario che sia guidato e che poggi su solide basi; punti fermi indiscutibili che siano un riferimento preciso per stabilire obiettivi e criteri per il loro raggiungimento."
Quali sono, quindi, gli elementi utili al raggiungimento dei propri obiettivi, in linea con la volontà di crescita e miglioramento globale?
"Io sono convinto che, nonostante i forti condizionamenti a cui la società odierna ci sottopone, ognuno di noi, osservandosi nel profondo “sente” e sa perfettamente di avere nella propria coscienza gli strumenti per la propria vera realizzazione e mi riferisco a Valori e Principi.
Sono persuaso, e non è certo una mia opinione isolata, sono stati utilizzati nei secoli fiumi di inchiostro su questi argomenti, Valori e Principi che da sempre governano l’universo intero, garantendo equilibrio ed armonia. Volendo andare più in profondità sull’argomento, è necessario fare chiarezza sulla distinzione di significato di Valori e Principi.
I primi sono uno stato dell’Essere laddove presenzia il Valore Assoluto: Amore; Valore che, per l’educazione ricevuta, le esperienze vissute e la società in cui siamo cresciuti, ognuno di noi coniuga in Valori personali: Amore per.... i miei figli, i miei genitori, il mio compagno/a, gli altri, la natura, la Vita, etc. Da questi valori personali scaturisce, per ognuno di noi, la missione a seconda dei ruoli.
Per esempio, l’Amore per i miei figli mi porterà ad essere il meglio per loro, per il loro bene.
I Principi, invece, sono Leggi naturali indiscutibili e sempre valide nei millenni ed in qualsiasi società e religione e indicano le modalità di raggiungimento degli obiettivi personali, a loro volta derivanti dai valori.
Quanto detto si traduce nell’assunto per cui il fine non giustifica i mezzi, che devono essere in linea con gli stessi Valori e con la Vita. Principi come il Rispetto, il cui significato potremmo sintetizzare nella citazione cristiana “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”, sono irrinunciabili (immaginate un’esistenza senza rispetto per se stessi e gli altri?) e dettano le regole comportamentali per il raggiungimento degli obiettivi in maniera coerente con i Valori e la Vita."
Con queste solide basi, i Valori governati dall'Amore e dai quali scaturisce la Missione e i Principi che indicano le modalitò di raggiungimento degli obiettivi, il cambiamento può diventare per l'umanità una grande opportunità di miglioramento.
"Questo è ciò che oggi vuole essere Prodeco Calcio Montebelluna: un’opportunità per i giovani, adulti del domani, di “cavalcare” la Vita ed accogliere le sfide che essa proporrà loro con obiettivi e regole chiare facendo della loro esistenza un vero capolavoro!
E vorremmo iniziare questo percorso col rompere un paradigma da tempo radicato nel mondo dello sport e non solo. Il linguaggio che usiamo può fare una grande differenza sulle modalità che adottiamo e predisporci attitudinalmente in modo non coerente con i principi universali.
Quindi, iniziamo dall’espressione “Noi giochiamo contro....” sostituendola con “Noi giochiamo per....”. L’andare contro predispone ad un atteggiamento che porta ad un comportamento spesso irrispettoso; ciò non significa non lottare per il risultato, questo lo si può e deve fare per un fine superiore dato dal giocare; bensì per se stessi, per il proprio divertimento, per la squadra e quindi per i compagni con cui condividiamo gli obiettivi, per la Società che ne trarrà benefici in termini d’immagine, per la Comunità che ne sarà orgogliosa e per il mondo del calcio che ne potrà avere un esempio copiabile. Iniziamo quindi dal linguaggio e molte cose potranno cambiare e con esse la speranza che l’umanità un passo alla volta possa fare quel salto evolutivo oggi indispensabile per non essere travolta dalle trasformazioni da essa stessa prodotte."
Alberto Catania
Presidente Prodeco Calcio Montebelluna 1919